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100 “mi piace” su Facebook sulla pagina Tea Party Liguria in 4 giorni
100 “mi piace” su Facebook sulla pagina Tea Party Liguria in 4 giorni, un risultato inaspettato, ed è solo l’inizio di un cammino che ci porterà, tutti insieme, a creare in Liguria, al fianco di tutti gli altri amici della libertà, un gruppo di pressione contro gli spreconi di Stato e la repressione fiscale.
Tea Party Liguria su Facebook
TEA PARTY LIGURIA SU FACEBOOK
aperta la fan page del Tea Party Liguria
Il Tea Party non ha tesserati né iscritti, il Tea Party é libertà, metti mi piace e sarai uno dei nostri, é gratis e puoi rimanere quanto vuoi, l’unica condizione é non votare mai a favore di una tassa in più e lottare sempre per la fine della rapina fiscale
Chi siamo
Chi siamo
Il movimento Tea Party Italia nasce dall’esperienza e dall’esempio del Tea Party Movement Statunitense che riunisce, sotto le bandiere della lotta al big government e alla socializzazione della società, milioni di persone ogni anno.
Proponiamo in Italia, per la prima volta, Tea Party in ogni città per manifestare contro l’eccessiva tassazione e promuovere la libertà di mercato.
Il movimento Tea Party Italia mira a fare aderire alla sua battaglia tutte le anime della galassia liberale, libertaria e conservatrice italiana.
Siamo un movimento apartitico ma aperto anche a tutti quei rappresentanti delle istituzioni, locali e nazionali, che vogliano dimostrare pubblicamente, con la loro adesione, un impegno concreto nel promuovere le nostre idee e nel lottare a favore delle istanze di cui la protesta si fa carico.
Il Movimento Tea Party Italia raccoglie insomma tutti coloro, di ogni età, estrazione sociale, e orientamento politico e ideale che sono “friends of freedom”.
Coordinatore Tea Party Liguria:
Carlo Rossi: 340 7053450 – carlorossi@teapartyliguria.it
LAVORI IN CORSO – stiamo rinnovando il sito… sarà pronto fra qualche giorno
Dove finiscono i soldi della rapina fiscale
I soldi che ci rapinano con le tasse in parte finiscono nelle casse europee, di qui, al netto di quelli che si intascano le varie istituzioni con i loro dipendenti, ritornano in Italia e qui vengono regalati e sperperati nei modi più impensabili… i soldi che noi guadagniamo col nostro lavoro e che lo Stato ci toglie forzatamente